Guido Vitiello

La via dell’Inferno e la via di Damasco

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Da gennaio, giorno più giorno meno, qui sul guviblog (e su UnPopperUno) si cambia musica. In breve, questa creatura ibrida si trasformerà in un blog normale, con interventi brevi e più frequenti (quasi quotidiani, nelle pie intenzioni di fine anno, di cui è lastricata la via dell’inferno). E’ un po’ come se uno scarafaggio una bella mattina si trovasse trasformato in Gregorio Samsa, e si dovesse vestire di tutto punto per presentarsi al suo lavoro da impiegato.

Certo, la sezione sproloqui rimane in piedi, e avrà come di solito una cadenza all’incirca mensile. Ma accanto, ho pensato di allestire una sezione più tradizionale (sempre che di tradizione si possa parlare, per una “cosa” – il blog – che esiste da qualche anno e che nessuno sa ancora definire in modo convincente).

Le svolte sono sempre rischiose. Da San Paolo sulla via di Damasco a Bob Dylan al Newport Folk Festival del 1965, non sai mai che penseranno di te. Ma spero che i lettori (mia madre, mia sorella e un piccolo gruppo di amici) mi seguiranno nell’impresa. E che mia nonna si compri un portatile per unirsi al gruppo.

Dunque, a prestissimo su questi schermi.

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dicembre 27, 2005 a 5:22 PM

Pubblicato su guviblog

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