Guido Vitiello

Tutto il potere a Luciano Salce! Consigli al governo Monti

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Si potrebbe comporre un giornale al passo con l’attualità solo riciclando vecchi articoli, o perfino esumando pagine di quotidiani estinti. L’idea tradisce una visione disperata della storia italiana come eterna ripetizione di uno stesso spettacolo, dove cambiano solo i nomi dei primattori (e a volte, nel nostro paese dinastico, neppure quelli). Fatto sta che ne ho avuto conferma in un bel pomeriggio con Marco Pannella al Partito Radicale. Pannella mi ha mostrato i vecchi numeri di Liberazione, quotidiano radicale da lui diretto (e in buona parte scritto) che durò in vita meno di un anno, tra il 1973 e il 1974, al culmine della campagna per il divorzio. Ebbene, una buona metà dei titoli – sulle carceri, sulle corporazioni, sui temi economici – si potrebbero ripubblicare senza cambiare una virgola. Mi sono chiesto, a quel punto, se ci fosse anche una profezia del governo Monti. C’era. A firma di Luciano Salce, geniale regista socialista e radicale, che nel marzo del 1974 intuì la necessità di commissariare la partitocrazia e diede anche alcune buone idee per la famosa fase due.

“Propongo in sostanza che, dopo accurate consultazioni, il Parlamento, il Senato, la Corte Costituzionale, la Corte dei Conti, il Supremo Consiglio della Magistratura, Iri, Enel, Montedison e avv. Agnelli, vista la catastrofica situazione generale, prima di giungere alla dissoluzione, compiano questo supremo tentativo: di dare tutto il potere legislativo a Salce per ventiquattr’ore”. Sei mesi per definire il programma e poi “si tratterebbe soltanto di firmare per ventiquattr’ore di seguito. Una faticaccia, d’accordo: ma ne varrebbe la pena”. Ne varrebbe la pena anche perché, aggiungeremmo, Salce si fidava ben poco dei “buoni a nulla” della sinistra italiana: il regista di Fantozzi è anche l’autore di un film quasi introvabile, Colpo di Stato (1969), in cui il Pci vince le elezioni ma in ultimo preferisce non governare.

Ecco, in breve, il programma. Si parte dal controllo delle nascite: “Qui il mio lavoro sarebbe elementare: prenderei le disposizioni dell’epoca fascista e le rovescerei. Premi allettanti a celibi e nubili, (…) pesanti tassazioni alle coppie con due figli, ammende, sequestri, spoliazioni e pignoramenti alle coppie con tre figli, pene anche detentive e interdizione dai pubblici uffici alle coppie con quattro e più figli. (…) Obbligatorio (con spiacevoli controlli e ispezioni) l’uso degli anticoncezionali”. Idee che non piacerebbero Oltretevere, certo, ma per questo c’è una soluzione: “Abolizione totale del Concordato. Alle previste, violente reazioni del Vaticano, rispondo con una seconda legge, già pronta, che confisca i beni ecclesiastici mobili e immobili esistenti nel territorio nazionale. Alle nuove vibratissime proteste, confisco anche i beni all’interno delle Sacre Mura”. I problemi di Marchionne sono risolti alla radice: “L’Alfa Romeo è soppressa. La Fiat può continuare a costrure, se crede, ma su ogni vettura lo stato percepisce una tassa di otto milioni, pertanto la fabbricazione di automobili diventa antieconomica e cessa”. Senza costi sociali, perché “ovunque fioriscono le officine di riparazioni alle quali vengono indirizzati gli operai di Mirafiori rimasti disoccupati”.

Il governo Salce è un governo tecnico, beninteso, formato da “un consiglio dei ministri con esperti di problemi tecnologici. Parlamentari e senatori vengono selezionati preferibilmente tra apolidi, naturalizzati e trovatelli, tra quelli insomma che non dispongano di clientele regionali”. Le proposte più radicali riguardano la razionalizzazione amministrativa (“Progressivo smantellamento e abolizione dei 24.000 enti esistenti in Italia. Buona parte di essi potranno essere ceduti ai paesi arabi in cambio di greggio”) e, soprattutto, la riforma televisiva: “Libera televisione in libero stato. Ogni italiano in possesso di una telecamera ha il diritto di usufruire di uno dei tanti canali a disposizione per trasmettere proposte, lagnanze o esultanze. Gli altri cittadini sono liberi di non guardarlo e non ascoltarlo, e in ogni caso ciascun cittadino avrà il diritto di scegliere il programma davanti al quale addormentarsi”. Questa parte c’è da sperare che sia profetica. Il timore è che lo sia anche l’epilogo: “Passato un anno, chiederò la verifica. Se almeno una parte delle mie riforme avrà dato buon esito, richiederò la legislatura per altre ventiquattr’ore, se no mi ritirerò a Caprera e al potere torneranno i soliti noti”.

Articolo uscito sul Foglio il 21 gennaio 2012 con il titolo Consigli per la fase due del governo Monti, firmati Luciano Salce.

Written by Guido

gennaio 22, 2012 a 9:30 am

4 Risposte

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  1. Grande Luciano Salce…..

    filippo

    gennaio 25, 2012 at 6:44 PM

  2. OT a quando il nuovo Book Award per l’anno appena trascorso?

    Raimondo

    gennaio 26, 2012 at 5:24 PM

    • Ci stavo giusto pensando. Appena ho un po’ di respiro, non escludo che possa essere nel fine settimana, o in uno dei prossimi venti fine settimana!

      unpopperuno

      gennaio 26, 2012 at 5:26 PM

  3. Per non cadere nell’errore di fare solo denunce ai soprusi che ad oggi i cittadini italiani hanno dovuto subire, e non fare come tanti politici che pubblicamente sanno solo denunciare gli errori altrui senza mai dare suggerimenti di sorta, PREFERISCO dare alcuni suggerimenti pratici che potrebbero aiutarci a migliorare l’ITALIA. Sono stanca di sentire solo lamentele e non vedere mai che qualcuno al governo faccia proposte sensate che non siano tagli e tagli ai soli cittadini italiani dipendenti pubblici e privati, sappiamo che è facile prendere a loro e non ai tanti che restano nell’ombra. Noi non possiamo nascondere niente di quello che è il nostro lavoro, retribuzione e detrazioni. Non avete mai pensato che l’ITALIA ha due punte di diamante su cui contare LA FAMIGLIA E IL TURISMO??? Scrissi ancora nel 2005 al ministro MORATTI, ma senza esito – lettera rimasta senza risposta. Per il popolo italiano la famiglia rimane e resterà sempre il centro del suo vivere, la famiglia è il fondamento della società e deve essere difeso e tutelato se si vuole muovere nel giusto modo i fili di questo nostro mondo. La famiglia è il luogo in cui si trasmettono i valori fondamentali della collaborazione, solidarietà, dove si cresce responsabili e rispettosi degli altri, è il luogo dove i valori più importanti che sono alla base della vita dell’uomo possono svilupparsi e questo permetterebbe anche un buon funzionamento della SOCIETA’ DI OGGI. ALLORA non tagliamo ma lavoriamo affinchè la famiglia diventi non solo il cuore e il fulcro per il singolo cittadino, ma per l’intera società. Possiamo partire dalle piccole cose, vogliamo che il turismo e la famiglia migliorino allora cominciamo a tagliare nella scuola gli sprechi. ES. SEMPLICE – riforme su riforme, tagli di orari, cambio nome ai licei, lavagne interattive e poco altro, allora cominciamo a chiudere le scuola al sabato. Meno sprechi dove: riscaldamento, personale ata, meno sprechi in supplenze perchè il giorno libero sarebbe per tutti al sabato e quindi quando mancassero insegnanti potrebbero essere coperte le ore da chi nella settimana è a scuola 5 giorni pieni, famiglie più libere con possibilità di viaggiare, aumentare così il turismo, maggiore possibilità di comunicazione con i membri della famiglia stessa. Sappiamo che l’ITALIA è povera di risorse prime allora perchè non aumentare il risparmio energetico e puntare sul turismo prima grande risorsa della ns. società. Vi parrà poco questo taglio, ma alla lunga darebbe senz’altro i risultati che in fondo l’uomo spera. Più serenità, più amore gli verso gli altri, più tempo, più comprensione. ecc. Pensate che tenere aperti negozi- supermercati, turni e tripli turni nelle ceramiche e industrie porti ad un aumento economico ???? RISCHIATE SOLTANTO DI UCCIDERE L’UOMO. PENSATECI PRIMA CHE SIA TARDI. UN PO’ DI SPRECO IN MENO NON CI FA MALE, QUELLO CHE CI FA MALE è PRIVARCI DEL BENE PIU’ GRANDE CHE è L’UOMO. e’ UN TAGLIO PICCOLO CHE VI HO SUGGERITO, MA SI PARTE DALLE PICCOLE COSE PER FARE LE GRANDI. BUON LAVORO

    rosanna

    Maggio 3, 2012 at 3:49 PM


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