A scanso di equivoci futuri (se gli equivoci hanno un futuro)
Dunque, ricapitolando: 1) Oggi Miguel Gotor scrive su la Repubblica un ricordo dell’ultima (nonché prima) volta che incontrò Lucio Magri. 2) Lo conclude con una citazione dal Congedo del viaggiatore cerimonioso di Giorgio Caproni, ma in modo un po’ ambiguo e senza esplicitare la fonte. 3) Il redattore di Repubblica scambia i versi di Caproni per l’ultima frase di Magri e li sintetizza malamente attribuendoli a quest’ultimo. 4) Ergo, se un giorno sentirete “Come disse Lucio Magri a Miguel Gotor, ‘Scendo. Buon proseguimento'”, sapete come è andata. Oltretutto, era Gotor che stava scendendo, e Magri lo guardava dall’alto delle scale. Annunciare “Scendo” a uno che sta scendendo, ne converrete, suona piuttosto demenziale.
Niente più Guvi Book Award?
Raimondo
gennaio 11, 2013 at 12:37 PM